Articolo a cura di Luca Belluscio, Master in Risorse Umane e Organizzazione
A portare la sua testimonianza alla classe di Risorse Umane è intervenuto Paolo Donati, HR Manager di SOL Group.
Paolo Donati, dopo essersi laureato in Giurisprudenza all’Università Cattolica nel 1995, entra in contatto con il mondo delle Risorse Umane nel 1998, quando consegue un Master in HR Management. Successivamente lavora in Randstad come Branch Manager dal 1999 al 2001, quando comincia la sua ormai quasi quindicennale esperienza nel gruppo SOL.
Conosciamo meglio SOL Group, realtà nata a Monza nel 1927 e ora presente in 22 paesi europei, in Turchia e in India, con oltre 50.000 clienti industriali e 250.000 pazienti serviti giornalmente, un fatturato di 600 milioni di euro, 2.600 dipendenti e decimo gruppo mondiale e sesto in Europa, primo operatore in Italia indipendente dalle grandi multinazionali del settore.
SOL Group ha l’ambiziosa missione di “fornire ai clienti con costanza e continuità soluzioni innovative e tecnologicamente avanzate e portare le migliori cure a casa del paziente, contribuendo a migliorare la qualità della vita sul pianeta”. Per fare questo il gruppo si è composto da quattro imprese.
SOL è la prima azienda nata nel gruppo e si occupa della produzione di gas tecnici (ossigeno, azoto, argon, idrogeno, CO₂, acetilene, N₂O, elio, miscele e gas refrigeranti) per clienti industriali, di gas medicali per clienti come ospedali e case farmaceutiche e di gas speciali puri e purissimi per la strumentazione, la ricerca, il monitoraggio ambientale e l’elettronica.
VIVISOL nasce nel 1986 e si occupa di assistenza sanitaria a domicilio, dedicandosi in particolare all’area respiratoria: ossigenoterapia, ventiloterapia, disturbi respiratori del sonno, aerosolterapia, nutrizione artificiale, wound care, telemedicina, prevenzione e cura ulcere cutanee.
Più recenti sono invece le altre due società del gruppo, BIOTECHSOL, dedicata al mondo delle biotecnologie (progettazione tecnica; sviluppo e produzione di materiali e nuovi ambiti di applicabilità; servizi per ospedali, cliniche e laboratori; conservazione di tessuti e cellule staminali; trasporto tessuti biologici) e HYDROSOL, nata dal fatto che la produzione dei gas tecnici comportano un elevato consumo di energia elettrica, produce energia idroelettrica volta a soddisfare il fabbisogno del gruppo e a vendere a terzi il surplus.
Paolo Donati, nella sua testimonianza, ha descritto tutte quelle che sono oggi le aree di competenza delle Risorse Umane (dalla selezione alla formazione, dalla valutazione delle performance alla gestione del Total Reward, Compensation & Benefits), riportando la sua esperienza personale in SOL Group e specificato la differenza tra conoscenze, capacità e competenze, termini che in azienda sono spesso confusi.
Paolo Donati ha anche allargato la sua testimonianza spiegando il meccanismo delle novità legislative relative al mondo del lavoro (Jobs Act) e dei fondi interprofessionali per la formazione quali Fondimpresa e Fondirigenti, un meccanismo che Paolo Donati definisce “una best practice italiana”.
Tutta la testimonianza è stata caratterizzata da un elemento ben percepibile da parte della classe, elemento che Paolo Donati non esita a definire come la principale caratteristica che deve avere un uomo delle Risorse Umane e, in ultima analisi, la definizione stessa del talento: la passione.
Per Paolo Donati infatti la passione è indispensabile in tutti i lavori ma in particolar modo nelle Risorse Umane. La passione è anche essere “il motore di se stessi” e quindi cercarsi il lavoro, non aspettare che qualcuno ce lo dia. Un altro consiglio che la testimonianza ci ha riferito è quello di “ascoltare il business”, ed essere quindi sempre Business Partner e, certe volte, aiutarlo, perché il business può andare “per la sua strada” e tocca alla sensibilità delle Risorse Umane tenerlo sulla retta via.