0

Medical Science Liaison: il field e le prospettive future. Testimonianza di Lucia Langella a Scienziati in Azienda

A cura di Francesca Calascibetta, Vito Andrea NettisMauro Pignataro  – Master Scienziati in Azienda ISTUD XVI Edizione.

3f9ffd7

Durante questi mesi di Master ISTUD “Scienziati in Azienda” abbiamo approfondito come operano le diverse figure professionali nel settore dell’Healthcare. Tra le varie testimonianze che si sono susseguite, abbiamo avuto l’opportunità di conoscere il ruolo del Medical Science Liaison (MSL), una posizione lavorativa che si è sviluppata di recente. Le principali mansioni di un MSL consistono nella costruzione di relazioni con i Key Opinion Leaders (KOL), informando gli stessi in merito agli aspetti scientifici e regolatori di un determinato farmaco; nell’organizzazione di hospital meeting, eventi attraverso i quali vengono discussi i prodotti in pipeline con la classe medica.

Nello specifico abbiamo intervistato Lucia Langella, ex studentessa del Master “Scienziati in Azienda” che da cinque anni lavora presso l’azienda farmaceutica Biogen. Il suo percorso è stato caratterizzato, sin dall’inizio, da una grande passione  per la scienza e dalla sua forte personalità. Nel 2005 dopo la laurea in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche, il suo desiderio di entrare nella realtà aziendale si concretizza con l’iscrizione al Master ISTUD “Scienziati in Azienda”. Da qui la decisione di mettersi in gioco e iniziare lo stage presso una piccola azienda farmaceutica. Cruciale è stata la sua esperienza in Amgen come Clinical Research Associate, dove ha avuto la possibilità di interagire direttamente con la direzione medica dell’azienda. In questo periodo nasce il suo forte interesse verso questo settore che, successivamente, le permette di ricoprire il ruolo di Medical Advisor nella farmaceutica ESAI. Dopo circa due anni in sede, Lucia sente l’esigenza di lavorare in stretto contatto con i medici del territorio e, nel 2010, entra a far parte del gruppo Biogen come Medical Science Liaison.

Dall’intervista a Lucia emerge che gli MSL devono essere dei ‘best in class’, specialisti della patologia e del farmaco. Non solo devono mostrare un’ampia conoscenza dei contenuti scientifici, ma devono essere attivi sul territorio e capire i bisogni del clinico. A differenza dell’informatore scientifico del farmaco (ISF), che ha una presenza assidua sul campo e raramente entra nel merito tecnico-scientifico con il medico, l’MSL deve sfruttare l’incontro con lo specialista in maniera efficace ed efficiente. Da questa interazione, nascono spunti importanti per l’avvio di studi clinici e considerazioni utili sia sull’appropriatezza terapeutica del  farmaco in esame che su farmaci in pipeline.

In futuro, a fronte di una crescente necessità da parte dei clinici di interfacciarsi con specialisti in determinate patologie, la figura del ISF potrebbe essere meno richiesta, soprattutto nel settore delle malattie rare. “Il ruolo del Medical Science Liaison sta diventando sempre più critico” conferma Lucia. Si prevede che questa professione diverrà più strutturata all’interno delle aziende farmaceutiche, con la creazione di profili senior. Alla luce di queste evidenze, ad oggi, per ricoprire il ruolo del Medical Science Liaison vengono considerati, non solo profili prettamente medici come accadeva in passato, ma anche quelli con un forte background scientifico ed altamente qualificati.

Infine, la nostra testimone conclude affermando che per essere professionalmente credibile come Medical Science Liaison, oltre ad una valida preparazione scientifica sono indispensabili valori quali eticità, integrità morale ed onestà. Solo in questo modo è possibile costruire un rapporto di fiducia e di arricchimento reciproco tra medico e professionista.

 

Facebooktwittergoogle_pluspinterestlinkedintumblrFacebooktwittergoogle_pluspinterestlinkedintumblr
Francesca Calascibetta

Francesca Calascibetta

Lascia un commento