Durante le lezioni di quest’anno i 58 studenti del Master Scienziati in Azienda ed io abbiamo scelto di occuparci di dodici donne antiche e moderne, ma non contemporanee. Abbiamo ripercorso insieme le loro storie, gli ostacoli che hanno incontrato, le risorse che hanno utilizzato per realizzare il loro sogno: diventare scienziate, filosofe, teologhe, informatiche, medici, matematiche, fisiche, pedagogiste, psicologhe, astronome e anche artiste. Straordinaria è stata la partecipazione dei ragazzi e delle ragazze che sono rimasti affascinati da tali donne e si sono sentiti responsabili di dover dar loro la giusta visibilità. Inoltre, modelli di vita da cui prendere esempio ed imparare sono sempre graditi in una società come quella odierna che non convince abbastanza su modelli talentuosi. E allora, forse, dobbiamo proprio ricorrere a dei modelli quasi archetipali.
Non si tratta però di muse olimpiche, ma terrene, realmente esistite, non entrate nella mitologia ma nella storia.
Ecco le dodici muse che abbiamo scelto:
- Teano di Crotone – filosofa, matematica, medico
- Ipazia di Alessandria – matematica, astronoma, filosofa e attivista
- Trotula De Ruggiero – biologa, medico, ostetrica, fitoterapeuta e cosmetologa
- Ildegarda da Bingen – teologa, mistica, fitoterapeuta, compositrice
- Emilie du Chatelet – matematica, linguista, filosofa
- Sophie Germain – matematica, statistica, linguista
- Ada Byron Lovelace – matematica, informatica, linguista, ideatrice del primo sistema informatico
- Caroline Herschel – matematica, astronoma, scopritrice di comete e cantate lirica
- Maria Montessori – medico, filosofa, attivista e fondatrice di una nuova pedagogia
- Sabine Spielrein – medico, psichiatra, pedagogista, fondatrice della psicologia evolutiva
- Lise Meitner – chimica, fisica, scopritrice della fissione nucleare
- Rosaline Franklin – chimica, fisica, scopritrice della struttura a doppia elica del DNA
Abbiamo riassunto le storie di ciascuna delle dodici muse in una biografia accompagnata da una presentazione power-point.
In seguito abbiamo raccolto dodici riflessioni scritte che costruiscono un ponte tra la società odierna e quella passata e vanno ad analizzare resistenze familiari, sociali, tabù, pregiudizi, e furti di scoperte di cui le donne sono state vittime. Ma non dimentichiamo anche di rendere giustizia ai tanti uomini scienziati a cui hanno rubato idee che sono poi sono valse un Nobel. Riflettiamo sulla forza del connubio d’amore tra uomini e donne nelle scoperte. E infine pensiamo all’aspetto forse più esaltante: la poliedricità di queste persone, come a dimostrare che la combinazione tra emisfero destro e sinistro può formare figure più versatili, colte, geniali. Ciò senza dover essere necessariamente chiamati geni. Persone che hanno saputo sfruttare al meglio le qualità che uomini e donne possiedono: cuore e cervello, senza dover rinunciare a titoli di studio per essere felici e desiderabili.
Ogni settimana, per dodici lunedì, verrà presentata su questo blog una di queste muse. Buona lettura