KiA – Knowledge In Action, è il primo project work dei Master ISTUD in Risorse Umane e Organizzazione, Marketing & Digital Management e Food Industry Management con il quale i nostri partecipanti si confrontano. La sfida, da affrontare in gruppi, è quella di confrontarsi attraverso la ricerca con trend emergenti e fenomeni attuali dei propri settori di riferimento.
In questa sede potete leggere l’abstract del project work “La ESG è un vantaggio competitivo nella Food Industry” e scaricarne la versione integrale, a cura di Chiara Hauser, Andrea Ientile, Margot Imeri, partecipanti al Master in Food Industry Management.
In questo elaborato viene trattato il tema dell’ESG focalizzato sulle aziende appartenenti alla Food Industry: vengono spiegate le modalità di applicazione di questi standard di sostenibilità e ne vengono sviluppati i vantaggi competitivi che le organizzazioni traggono dall’introduzione di queste misure.
Nella parte iniziale del progetto viene introdotto il ranking ESG e il concetto di sostenibilità a 360 gradi: infatti, come si scoprirà nel testo, la sostenibilità aziendale non riguarda solamente politiche di rispetto ambientale ma comprende anche politiche che tengano fede ad aspetti sociali e di governance. Tutti i portatori di interessi delle aziende sono sempre più interessati e attenti ai temi della sostenibilità.
Inoltre, anche il fondo per la ripresa post-pandemia “Next Generation EU” spinge le imprese a trattare temi extra-finanziari oltre ai temi finanziari tipici: la somma sarà destinata per il 37% alla transizione ambientale, per il 20% alla digitalizzazione e all’innovazione e per il 43% alla sostenibilità sociale.
Dopo questa introduzione del tema, l’acronimo ESG viene sviluppato nelle sue singole tre parti: iniziando dalla Governance, si passa poi alla sostenibilità ambientale e infine a quella sociale.
L’analisi delle tre componenti è stata condotta sia in termini teorici, spiegando quindi tutte le caratteristiche che una politica di sostenibilità di governance, ambientale o sociale deve avere e quali vantaggi poi questa porti, sia in termini pratici, presentando dei casi aziendali in cui vengono sottolineate le misure adottate dalle aziende per diventare più sostenibili. Tra le varie organizzazioni, sono state individuate sia imprese che si sono focalizzate in particolare su una delle tre “lettere” sia imprese che si sono impegnate a diventare sostenibili a 360 gradi.
La Governance Sustainability dà il via a un processo di transizione aziendale ed ha l’obiettivo di preservare e creare valore che si riflette su tutti i processi dell’organizzazione.
L’Environmental Sustainability comprende tutti gli aspetti ambientali e si sviluppa sulla base delle decisioni aziendali in termini di comportamento nei confronti della salvaguardia e la tutela dell’ambiente.
La Social Sustainability, invece, riguarda gli impatti che scelte aziendali hanno sulla società e tutte le decisioni prese in termini di Diversity&Inclusion.
Nell’ultima parte vengono poi raccolti i vantaggi competitivi che può ottenere un’azienda del settore Food&Beverage nel decidere di perseguire una strada sostenibile, prendendo in esempio alcune organizzazioni che hanno dimostrato di poter adottare misure sostenibili in tutti e tre gli aspetti dell’ESG.
Vengono evidenziate le politiche che hanno reso queste organizzazioni competitive sia a livello nazionale sia internazionale e che stanno riscuotendo sempre più successo.