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La cultura organizzativa di NECTAR: un esempio da seguire

Intervista a cura di: Salvatore Di Iulio, Yasmin Grelli e Marialaura Saviano del Master in Risorse Umane ISTUD a Paola Molino – HR Manager in Nectar

Intervista a Paola Molino NectarPaola Molino ha sempre mostrato interesse verso l’area di sviluppo delle risorse umane. Laureata in lettere ed ex partecipante al Master ISTUD in Risorse Umane, è entrata in Nectar (dove ricopre il ruolo di HR Manager) in seguito ad una precedente esperienza in una piccola azienda di Loyalty.
Se da una parte il Master ha rappresentato per lei un trampolino di lancio verso il mondo aziendale, dall’altra la vera chiave del suo successo è stata la passione per il suo lavoro, associata ad una naturale propensione al rischio. È questo che le ha permesso di avere il coraggio di cambiare e di affrontare nuove sfide.

Nectar: il primo loyalty coalition programme in Italia

Nectar Italia fa parte del gruppo canadese Aimia, leader mondiale nel settore della gestione di programmi fedeltà. In Italia, il programma Nectar viene lanciato nel 2010 e rappresenta il primo loyalty coalition programme indipendente; ad oggi conta oltre 10 milioni di utenti. Nectar permette di raccogliere velocemente un elevato numero di punti fedeltà, grazie alla crescente collaborazione di aziende prestigiose quali Simply, Auchan, Hertz, Unieuro e Ibs.it.

Introdurre un programma di coalition loyalty in Italia, una novità assoluta per il nostro paese, ha rappresentato una grande sfida. La fase inziale della start up, come sottolinea la dott.ssa Molino, è stata molto faticosa, ma l’entusiasmo di chi lavorava nel progetto ha contribuito a dare una forte spinta allo stesso.

Il rapido sviluppo del business di Nectar ha permesso di mantenere alto il livello di motivazione ed entusiasmo, anche nel momento in cui la fase di start up si era conclusa.

Motivazione ed entusiasmo, infatti, affiancati a passione e innovazione sono le caratteristiche fondamentali di chi vuole lavorare in Nectar.

Il fiore all’occhiello della società è la sua CSR: Nectar è, infatti, molto attiva nel campo del sociale. Non solo l’azienda, ma anche i dipendenti partecipano a diverse iniziative, ad esempio di volontariato attivo e di beneficenza.

La cultura aziendale di Nectar: obiettivi, smart working, formazioneNectar

I valori chiave di Nectar sono fiducia, reciprocità e sviluppo del capitale umano, valori che sono espressi in alcune pratiche sviluppate dall’azienda. Innanzitutto vi è un sistema di Performance management, attraverso il quale i dipendenti vengono incentivati a proporre i propri obiettivi, ai fini di un maggiore coinvolgimento. Nectar ha poi delle policy che consentono ai dipendenti di organizzare il proprio lavoro come ritengono più opportuno (per esempio vi sono delle policy per lavorare da casa, altre per fare volontariato). Infine vengono organizzati, dall’azienda stessa, tantissimi eventi, volti a favorire la coesione fra i dipendenti: dal Summer event, all’aperitivo dell’estate a quello di Natale.

Vista l’importanza dello sviluppo del capitale umano, Nectar investe moltissimo nella formazione (solo nel 2013 ogni dipendente ha effettuato 39 ore di formazione), sia tecnica (IT, SAS e linguistica) che soft. Quest’ultima riveste un ruolo fondamentale in quando il modello di lavoro dell’azienda prevede un’interazione continua tra i vari team e fra questi e i consumatori finali.

Condivisione di Informazione: intranet aziendale e piattaforma di social learning

Nectar è dotata di una intranet aziendale globale. Questa, oltre a connettere i dipendenti di tutto il mondo (attraverso gruppi di lavoro creati appositamente), è utilizzata sia per condividere informazioni legate alla formazione (in particolare documenti e articoli), sia per corsi di aggiornamento e a volte anche per la raccolta di idee bottom-up. Viene quindi a configurarsi, in parte, come una piattaforma di Social Learning. L’obiettivo dell’azienda è quello di incentivarne l’impiego in questo senso, cercando di superare le resistenze culturali nell’utilizzo di questo strumento.

Un consiglio da Paola Molino ai Master ISTUD

Paola Molino consiglia a chi, come noi, sta per affacciarsi nel mondo del lavoro di impegnarsi e lavorare duramente, di seguire le proprie passioni e, infine, di adattarsi al contesto in cui ci si andrà ad inserire, nel rispetto della persona che si è e delle competenze e conoscenze che si hanno da offrire.

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Yasmin Grelli

Yasmin Grelli

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