Intervista a cura di Marco Mastrogiovanni, Christian Morisco, Daniele Manzella e Ilaria Malinverno
Programma “Retail Your Talent” 2016-2017
La Perla è un marchio celebre principalmente per la produzione di lingerie. Famosa in tutto il mondo quest’azienda rappresenta la sensualità, l’arte della tessitura e della corsetteria.
Quindi siamo stati felici di conoscere la Dottoressa Maria Antonietta Rahinò, Area Manager Wholesale Italia in La Perla, che nonostante l’infinita mole di lavoro, dovuta alla settimana della moda di Parigi in questi ultimi giorni, ha comunque risposto alle nostre domande raccontandosi in una breve intervista.
Chi è Maria Antonietta Rahinò e cosa fa nella vita?
Il mio nome è Maria Antonietta, ho 32 anni, sono originaria di Lecce e vivo a Milano da 7 anni.
Ho sempre avuto la passione per la moda, l’arte e la pittura, passioni che coltivo tuttora nel tempo libero. Mi piace moltissimo il cinema, il punk rock, praticare yoga, fare lunghe passeggiate ed occuparmi delle mie piante, penso sia un modo concreto per mantenere un contatto vero e profondo con la terra e la natura, essendo nata e cresciuta in campagna questo è parte integrante del mio essere. Lavoro in La Perla luxury underwear brand e sono Area Manager Italia.
Ci racconta il suo percorso formativo e professionale?
Mi sono laureata in Marketing e Comunicazione d’Impresa, ho poi frequentato un Master nella stessa materia presso l’Accademia di Comunicazione a Milano, ho iniziato il mio percorso lavorativo in Céline, luxury brand del gruppo LVMH.
Dapprima mi sono occupata di Retail e Wholesale, per poi diventare Wholesale Italy Coordinator. Dopo 5 anni e mezzo ho deciso di affrontare una nuova sfida professionale accettando il posto di Area Manager Wholesale Italia in La Perla.
Che cosa le piace di più del suo lavoro?
Mi piace moltissimo il contatto con i miei clienti, la capacità reciproca di trasmettere sensibilità del prodotto di lusso, l’emozione che questo trasmette al consumatore finale. Apprezzo la conoscenza che questa professione dà del mercato e come insegna a sviluppare il business e a soddisfarne le esigenze. Mi piace la sensazione che prodotti come questo ti danno, la bellezza che trasmettono e la capacità che si ha, attraverso lo stesso, di conoscere e imparare i materiali, le tecniche di lavorazione e disegno che ci sono alla base. Il momento più emozionante del mio lavoro è quando vengono presentate le nuove collezioni, l’artigianalità e la genialità che sono dietro ogni singolo prodotto e che scopri nel momento in cui questi meravigliosi prodotti sfilano davanti ai tuoi occhi. Infine adoro viaggiare e questo lavoro me ne dà l’opportunità.
Che competenze ritiene di avere?
Con il tempo ho acquisito capacità manageriali in termini di gestione del mercato e di budget, di rapporto con i clienti, della reportistica e di scouting di mercato.
Ci descrive la sua figura professionale e perché ha scelto questo ruolo?
Quando mi occupavo di Retail e Wholesale mi focalizzavo più che altro sull’organizzazione di eventi, reportistica e training di prodotto per i ragazzi che lavoravano nei diversi Retail Stores.
Successivamente il mio lavoro si è strutturato in maniera diversa, perché mi sono concentrata sul Wholesale, vale a dire i negozio multibrand che non sono di proprietà dell’Azienda ma che lavorano con l’Azienda come partners, acquistando i nostri prodotti. La reportistica è comunque una parte integrante e importante del mio lavoro (monitorare i sell out degli stores, i prodotti più venduti e supportare il cliente in caso di problematiche con lo stesso) ma al contempo bisogna monitorare le esigenze del mercato, capire qual è la direzione da prendere, costruire e rafforzare la partnership con i tuoi clienti e fare scouting di mercato per capire nuove opportunità di business.
Quali sono i suoi punti di forza e di debolezza?
Partiamo dai punti di forza: sono una persona molto caparbia, curiosa, imparare nuove cose mi entusiasma, mi piacciono le sfide e le novità, sono un’inguaribile ottimista.
Punti di debolezza: sono impulsiva, testarda e pignola.
Chi sono le persone che lavorano sotto di lei?
Ho un team di tre persone che mi aiuta nei lavori di back office e durante i periodi di campagna vendita.
Con quali figure professionali si interfaccia nel suo ruolo? Come si rapporta con i suoi collaboratori?
Mi interfaccio con il Direttore Wholesale Europa, con il Country Manager e con il Product Manager.
Con i miei collaboratori ho un atteggiamento molto friendly, credo che sia assolutamente importante il dialogo e lo scambio continuo di idee, ma esigo lealtà e onestà da ognuno di loro e tra loro.
Quali sono i principali clienti con i quali si relaziona?
Mi rapporto con i più belli luxury stores e Department Stores d’Italia, ad esempio Luisa Via Roma, Antonia, Cuccuini, L’inde Le Palais, La Rinascente e molti altri.
In base a cosa sceglie i suoi clienti?
In base al posizionamento sul mercato, al brand mix che hanno al loro interno e al territorio in cui operano.
Quali sono i KPI che prende in considerazione nella sua attività?
Posizionare il prodotto nei giusti stores, raggiungere il budget di vendite prefissato, acquisire nuovi clienti e rafforzare la partnership con quelli esistenti.
Come descriverebbe il suo lavoro in tre parole?
Impegnativo, divertente, stimolante.
Qual è l’obiettivo professionale che vuole raggiungere nel futuro?
Mi piacerebbe crescere professionalmente e gestire altre zone, quindi diventare Direttore Wholesale Europa oppure crescere trasversalmente e occuparmi più da vicino del prodotto come Product Manager o Product Development Manager.
Che consiglio darebbe a un giovane che vuole intraprendere la sua carriera?
Consiglio di fare tesoro di ogni singola esperienza di studio e lavorativa in questo ambito, perché seppur piccola riuscirà ad accrescere la vostra sensibilità verso ciò che vi accade intorno. Il rapporto che instaurate con i vostri clienti è fondamentale in questo lavoro, siate sempre leali perché a lungo andare ripaga sempre. Infine, chi decide di lavorare nel mondo del lusso potrebbe talvolta perdere la cognizione di chi sia veramente per omologarsi ad un mondo patinato, quindi vi consiglio di rimanere voi stessi continuando ad amare il bello al di là del suo valore economico.