A cura di Michael Carbone, Gabriele Martinotti, Giovanna Paliotta e Roberta Scricco – Master in Risorse Umane e Organizzazione 2015-2016
“Motivare” fa parte del vocabolario aziendale da poco più di mezzo secolo. Questo termine è divenuto centrale in seguito ad una presa di coscienza dell’universo imprenditoriale rispetto alla necessità di attrarre e trattenere le migliori risorse. Strumento cardine per raggiungere efficacemente tale scopo è il Total Reward, un sistema premiante costituito da un’ampia gamma di strumenti retributivi che si dimostra in grado di soddisfare, in maniera differenziata, i bisogni di tutte le tipologie di lavoratori.
Questo sistema affonda le sue radici negli studi di psicologia della personalità, con particolare riferimento al filone dei Motivazionalisti. Le teorie di Maslow ed Herzberg hanno posto le basi per la comprensione dei bisogni dei dipendenti, da cui sono derivate le successive applicazioni da parte delle più grandi aziende. Così, nel corso del tempo, si sono avviate diverse tipologie di sistemi di ricompensa all’interno delle maggiori imprese, che hanno portato a identificare i quattro elementi costitutivi del Total Reward:
- work-life balance, attività che restituiscono al dipendente l’equilibrio tra vita privata e vita lavorativa;
- work environment, ovvero tutti gli elementi appartenenti al luogo fisico dell’impresa e al contesto professionale;
- company environment, tutto il sistema di valori che l’azienda raccoglie e utilizza nei confronti dell’esterno;
- compensation, la classica retribuzione fissa, retribuzione variabile e benefits.
Negli anni a venire, i programmi di Total Reward si dimostreranno un elemento sempre più cruciale per le organizzazioni. I temi di attualità attorno al quale si sta concentrando maggiore interesse sono in particolare tre: l’utilizzo di politiche di incentivazione personalizzate, grazie alle quali ogni dipendente può costruire il proprio pacchetto retributivo idiosincratico; la creazione di soluzioni di incentivazione rispondenti alle differenze generazionali con particolare focalizzazione sulle preferenze dei Millennials; l’implementazione di programmi di comunicazione ed educazione efficaci.
Tale attenzione sulle politiche retributive si evince dai continui e recenti interventi del legislatore. Di fatti, l’approvazione della Legge di stabilità del 2016 conferma la volontà di intervenire con misure di sgravio fiscale a favore del rapporto che intercorre tra azienda e dipendenti. In questo contesto a partire da un incremento della domanda di servizi da parte dei dipendenti, un numero significativo di aziende amplia il proprio sistema di benefit a disposizione dei propri lavoratori. Esse stanno adottando sempre di più una politica di Total Reward nell’ambito della quale strumenti di tipo monetario (salario e retribuzione variabile) sono affiancati da strumenti non monetari: benefit e perquisite, attenzione allo sviluppo di carriera e all’ambiente di lavoro.
Dall’analisi di alcuni casi aziendali infine si evidenzia come l’utilizzo dei sistemi di Total Reward, oltre ad aumentare il livello di soddisfazione dei dipendenti, si rivela fonte di vantaggio attraverso degli incrementi produttivi ed una diminuzione degli sprechi. Nonostante le differenti possibilità, infatti, a muoversi in questa direzione sono sempre più non solo le grandi aziende, ma anche le PMI distribuite su tutto il territorio.
Scarica il progetto completo “Il Sistema di Total Reward”