Un articolo di Marialaura Gaudio, Nicolò Scovenna e Gaetano Di Salvo, partecipanti alla terza edizione del Master ISTUD Giuristi in Azienda.
Una vera e propria “onda di speranza” è stata trasmessa dal dott. Francesco Perego nel corso della sua testimonianza ai partecipanti della terza edizione del Master “Giuristi in Azienda”.
Il dott. Perego ricopre il ruolo di responsabile commerciale per l’Italia dei prodotti di IV gamma (ossia il segmento merceologico della frutta lavata, tagliata e confezionata, pronta per essere consumata: il c.d. “fresh cut”) presso il Gruppo Orsero, azienda leader nell’importazione e distribuzione di prodotti ortofrutticoli nell’Europa mediterranea.
Nel corso della sua testimonianza, il dott. Perego ha raccontato i passaggi salienti del proprio iter professionale, ponendo particolare accento sull’importanza del background giuridico per la crescita e il successo, anche in contesti apparentemente lontani da quello che viene comunemente considerato il “settore legale”.
Un settore, quest’ultimo, che si trova oggi ad affrontare numerosi cambiamenti e altrettante sfide. La recente emergenza Covid-19 è intervenuta infatti su un panorama già di per sé in rapida evoluzione. In particolare, il dott. Perego ha evidenziato due direttrici di cambiamento con le quali i giovani giuristi dovranno necessariamente avere a che fare.
La prima è quella di una crescente integrazione fra il mondo legale “tradizionale” e l’ambito delle nuove tecnologie, che ha visto la rapida espansione di innovativi strumenti legal-tech rivolti ai professionisti legali e alle imprese.
La seconda direttrice è quella di una sempre maggior “internalizzazione” del ruolo del consulente legale. Le aziende, nel corso dell’ultimo decennio, hanno intrapreso un percorso di progressivo inserimento, nei propri ranghi, di professionisti del settore legale, limitando – ove possibile – il ricorso a consulenti esterni. Si tratta di un trend che dapprima ha interessato le grandi realtà aziendali e che recentemente ha riguardato anche imprese di dimensioni più contenute.
Questa scelta si lega sia a ragioni di carattere economico sia alla necessità, da parte delle imprese, di poter contare su figure pienamente inserite nei propri processi aziendali e capaci di offrire un supporto indispensabile al management dell’impresa. Il legale d’azienda è infatti sempre più chiamato a ricoprire un ruolo attivo e costruttivo nella crescita dell’impresa in cui opera, spogliandosi della tradizionale immagine di mero “controllore” interno.
Accanto alle citate direttrici del moderno legale “d’azienda”, il dott. Perego ha sottolineato la crescente importanza del ruolo del giurista “in azienda”.
Una differenza, quest’ultima, non solo letterale, e la cui ampiezza può essere compresa appieno proprio alla luce dell’esperienza professionale del dott. Perego.
Dopo la laurea in giurisprudenza e il tradizionale periodo di pratica forense, il dott. Perego ha deciso di ampliare la propria prospettiva al di là dell’ambiente legale “in senso stretto”, con l’intenzione di intraprendere una carriera nel settore alimentare, da sempre sua grande passione.
Ma in che modo farsi notare dalle aziende del settore? E, ancor di più, come essere visti non “solo” come laureato in giurisprudenza e quindi “destinato” all’inserimento negli uffici legali?
I momenti complicati, ha raccontato il dott. Perego, “ci sono stati e ci saranno per tutti. L’importante è non scoraggiarsi e mantenere degli obiettivi chiari”. La volontà di farcela lo ha portato ad inviare numerose applications, fino a presentarsi ad un colloquio “one to one” organizzato dai recruiter di Esselunga per la selezione di aspiranti direttori di punti vendita. Un ruolo sulla carta poco compatibile con il curriculum di un laureato in giurisprudenza; ciononostante, grazie alle competenze e la determinazione, il dott. Perego ha ottenuto una posizione all’interno della direzione Acquisti del gruppo lombardo.
L’esperienza del dott. Perego dimostra che, con intraprendenza e con le giuste motivazioni, un laureato in giurisprudenza può inserirsi in un settore aziendale che sembra essere fuori dagli schemi tradizionalmente riservati ai giuristi.
Da quel primo inserimento nel settore intensamente desiderato, la sua carriera professionale ha visto una continua crescita, con il passaggio da Esselunga a Spreafico Francesco e F.lli, fino a raggiungere l’attuale posizione presso il Gruppo Orsero.
Gli studi e la formazione giuridica – ha sottolineato il dott. Perego – consentono al giurista di acquisire un metodo di lavoro e una forma mentis che possono essere applicati anche in altre aree, oltre a quella strettamente giuridica.
Investendo sulle proprie competenze e puntando sul proprio bagaglio di soft skills (capacità di analisi del problema e problem solving, padronanza di linguaggio, precisione), il professionista legale può inserirsi con successo in molteplici processi aziendali, come ad esempio sales, operations o marketing. Del resto, è sempre possibile acquisire “sul campo” quelle competenze tecniche estranee al percorso di studi seguito, mentre il proprio background giuridico costituisce senz’altro un valore aggiunto per se stessi e un vantaggio competitivo per l’azienda. Così, ad esempio, per un responsabile commerciale una solida formazione giuridica sarà un plus fondamentale al fine di ottenere la soluzione legale migliore per il proprio obiettivo commerciale.
Come per ogni professione, anche per il giurista in azienda è importante tracciare un percorso coerente nelle proprie scelte lavorative, così da non correre il rischio di perdere le competenze faticosamente acquisite con l’esperienza. Sul punto il dottor Perego afferma che, “non bisogna avere paura di cambiare, ma è necessario mantenere, nel cambiamento, una certa coerenza. Non cambiare per il gusto di farlo, ma perché è utile per qualificarci meglio sul mercato del lavoro.”
In questo periodo complesso, per il legale “d’azienda” così come per il giurista “in azienda”, non mancano le occasioni di sfida e i momenti di difficoltà. La testimonianza del dott. Perego, tuttavia, dimostra ai giovani giuristi che le competenze acquisite – se messe a frutto con passione e intraprendenza – consentono di affrontare con speranza e fiducia i mutamenti della società e del mercato del lavoro.
A nome dei partecipanti del Master “Giuristi in Azienda”, ci sentiamo di dover ringraziare il dott. Perego per la sua preziosa testimonianza. Quest’ultima è stata un’importante iniezione di fiducia, che ha evidenziato le diverse e molteplici occasioni che potranno presentarsi nel corso della nostra carriera e che starà a noi sfruttare, con determinazione e tenacia, per raggiungere gli obiettivi che ognuno di noi si è prefissato.