Articolo a cura di Patrick Minca, Marianna Schiavone e Roberto Spina – Master Giuristi in Azienda 2020-2021
Tra le mura virtuali della piattaforma Zoom di ISTUD Business School si è tenuta la testimonianza del mondo legal manageriale con l’Avv. Sara Catapano, responsabile del team servizi legali di Sorgenia S.p.A., un’utility che offre diversi servizi all’interno del mercato libero di energia elettrica e gas naturale, prima Digital Energy Company in Italia.
Sara Catapano è un avvocato, laureata in giurisprudenza presso l’Università Commerciale “Luigi Bocconi” con un postgraduate course in “Renewable energies” presso il Sole24Ore. Già associate e poi senior associate presso grandi studi legali, ancor prima di entrare nel mondo business, si occupava di “Energy Law” e la sua stessa curiosità l’ha portata verso un’opportunità in house che le ha dato modo di fidelizzare con ciò che fino a quel momento era il “cliente” e cambiare completamente prospettiva sulla sua carriera lavorativa.
«Non era pianificato di passare o rimanere in azienda», afferma Sara, ma la passione ha preso il sopravvento infatti, continua, «la realtà aziendale ha risposto bene a certi stimoli da me ricercati». La stessa, riguardo la sua scelta di carriera ci dà anche un prezioso consiglio in merito aggiungendo che «il mercato è in forte evoluzione e, soprattutto, molto dinamico, quindi non c’è bisogno di allarmarsi sulla scelta dello studio legale o dell’azienda in quanto l’una o l’altra strada non si pregiudicano a vicenda».
All’eterno dilemma shakespeariano “essere o non essere?” egregiamente sostituito dai giuristi in “azienda o studio legale?”, dunque, sembra esserci una sola risposta per Sara e cioè che questi due mondi non sono totalmente separati: via le preoccupazioni per lasciare spazio a dinamicità, proattività e passione – concetti che ritorneranno spesso –, perché potranno essere la chiave di svolta di più dubbi professionali.
«Dinamico, vario e appassionato»: queste le tre parole chiave che contraddistinguono il team legal di Sorgenia S.p.A. e utilizzate da Sara per descriverlo.
- Dinamico perché il team è in continua trasformazione, dinamicità che comporta maggiore attività ed attitudine. Il singolo offre le proprie conoscenze integrandole ed inter-scambiandole con gli altri membri del gruppo in modo da elevare il know-how dell’intero team.
È un dinamismo fatto di scambi di idee e relativo accrescimento personale che rendono il team una perfetta macchina funzionante, operante in sinergia e continuamente aggiornata: «ognuno ha valorizzato la sua professionalità e ha apportato risultati e valore al team», continua Sara. - Vario, in quanto composto da soggetti di età anagrafiche diverse, comportando un’integrazione continua di esperienza e novità, in un rapporto tra senior e junior, che racchiude in sé il connubio di esperienza e innovazione.
I componenti presentano anche diversi profili professionali: avvocati abilitati, giuristi con un background in settori aziendali differenti o con un’esperienza di studio legale. Tutte queste sfaccettature, come singoli pezzi di puzzle, attraverso storie, conoscenze e stili diversi rendono il team unico nel suo genere. - Appassionato: «Non sarebbero dinamici e performanti se non fossero appassionati», dice Sara.
Un team appassionato è orientato a dare un contributo significativo: «Imprescindibile attitudine a fare bene, anzi a fare sempre meglio», continua la stessa. Questa grande componente interna, insita nel singolo, porta a fare di più, ad uscire dalla propria comfort zone e a mettersi in gioco per il bene comune.
La sinergia che si crea tra i singoli è frutto dell’obiettivo univoco volto a produrre valore aggiunto.
Sara, inoltre, sottolinea come uno dei momenti di svolta in questi sette anni passati in Sorgenia sia stato il cambio di modello nell’organizzazione del reparto legal.
Al momento del suo arrivo, infatti, i vari team di tale reparto erano organizzati per competenze, ossia ogni componente del team era deputato ad occuparsi di una materia specifica giuridicamente individuate (ad esempio attività solo giudiziali o attività solo di contrattualistica e negoziazione), a prescindere, in un certo senso, dalle business unit aziendali. Inoltre, vi era la tendenza in azienda a coinvolgere il team legale soltanto nel momento dell’effettivo bisogno, in un’ottica più di riparazione e soluzione di un problema già creatosi e non prevenzione del problema stesso o di creazione di vere e proprie opportunità.
Risulta chiaro come questo metodo rendesse difficile la massimizzazione del potenziale del team stesso all’interno dell’azienda. Per tale motivo, si è deciso di modificare il suo modo di interfacciarsi con il resto dei settori, passando ad un’organizzazione per aree di business. Caratteristica principale di questo metodo risiede nella presenza costante e radicata del team legal in ogni ramo della struttura aziendale, volta quindi ad operare in modo pienamente integrato con le logiche, gli approcci e gli obiettivi di risultato delle funzioni aziendali.
Com’è avvenuta, però, in concreto, la transizione?
«Il primo passo è stato quello di garantire la presenza di un membro legal a tutte le riunioni, anche di settori aziendali che apparentemente, nell’ordine del giorno, trattavano temi estranei al mondo legale», risponde Sara. L’obiettivo dichiarato era quello di estrapolare in autonomia possibili problematiche legali che sarebbero potute sorgere in futuro. Questo ha senza alcun dubbio contribuito, da una parte, a far meglio comprendere al team legale dinamiche aziendali, e dall’altra, a chiarire a tutti gli altri reparti aziendali quanto decisiva possa essere la funzione preventiva svolta dall’ufficio legale «per troppo tempo visto quasi come un semplice ufficio di “passacarte”» afferma Sara, la quale continua, «questo ha facilitato una migliore comunicazione tra le singole aree business ed ha portato il legal ad una maggiore partecipazione ed integrazione e quindi, in definitiva, a migliori performance».
Secondo lei, un esempio pratico di “trasversalità” dell’operato dei legal in Sorgenia è costituito da un team di lavoro permanente incaricato di gestire eventuali Data Breach. Al suo interno, infatti, troviamo, oltre ad alcuni esperti legali, anche colleghi che si occupano nello specifico di Audit e Compliance nonché di ITC e del DPO, il che evidenzia il carattere complementare e inter-funzionale di questo gruppo di lavoro.
Quindi, l’espressione chiave diventa integrazione di competenze, e non soltanto tecniche. Sara, infatti, ci tiene a sottolineare che «la competenza è necessaria ma non è il singolo tratto distintivo», non solo, la carriera va costruita con divertimento e consapevolezza, in base alle attitudini del singolo.