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Creativi, intraprendenti, curiosi. Ecco come nasce una start up. Intervista a Elio Di Fiore Movym

Movym è una APP gratuita che consente agli utenti di raccogliere tempestivamente informazioni su vestiti, scarpe e accessori visti in televisione all’interno di film e serie TV e di acquistarli direttamente da smartphone e tablet.

Intervistiamo Elio Di Fiore, Co-founder e Digital Marketing Manager di Movym e partecipante al Master in Marketing Management 2006-2007 di ISTUD

Elio Di Fiore MovymElio, come è nata l’idea di realizzare l’app?

L’idea è nata quando noi fondatori di Movym siamo venuti a conoscenza di uno studio pubblicato da Nielsen nel quale si afferma che l’86% dei possessori di smartphone e tablet utilizzano i loro device mentre guardano la tv. Così, abbiamo cominciato a pensare a come sfruttare questo trend in crescita, ma soprattutto quale bisogno degli utenti andare a soddisfare.

Tra i tanti bisogni individuati, ci ha colpito il bisogno dei telespettatori di voler conoscere le marche dei vestiti indossati da attori e attrici in film e tv show. Da qui è nata Movym!

Che conoscenze di marketing tradizionale e digital/social sono servite?

Quando crei un’azienda/prodotto resta fondamentale il famoso STP (segmentazione, targeting e posizionamento) del marketing tradizionale. Il mercato del Second Screen è molto variegato ma il posizionamento di Movym come app che ti permette di acquistare ció che vedi in tv è davvero unico.

Inoltre, avendo individuato un target molto giovane e quindi social, la maggior parte del budget di comunicazione, da me gestito, è stato speso su canali digitali come i social networks, i blog e nella produzione di video promozionali (web + tv tradizionali).

Ci sono state difficoltà nell’avvio e nello sviluppo del progetto?

Difficoltà nell’avvio di un progetto ce ne sono davvero tante, ma tutto dipende dalla volontà del team fondatore. Se c’è tanta determinazione ma soprattutto se si crede fermamente nella propria idea di business, tutte le difficoltà iniziali diventano facilmente superabili.

La difficoltà maggiore sta nel reperire fondi sufficienti per creare l’azienda e il prodotto da vendere, tuttavia un team composto da persone con tutte le competenze necessarie, può sopperire alla mancanza iniziale di fondi e soprattutto evitare l’outsourcing che risulterebbe essere troppo costoso per una start up.

Quali sono state le soddisfazioni più grandi?

Ricordo con molto piacere tutti i premi e riconoscimenti che abbiamo ricevuto, soprattutto il Premio Gaetano Marzotto perché è stato il primo, ma anche perché ci ha permesso di trascorrere un periodo di tre mesi in Silicon Valley per studiare il mercato USA e raccogliere feedback sul nostro progetto da startupper e business angels.

Una grande emozione l’abbiamo provata anche quando abbiamo chiuso il primo contratto!

Un consiglio per chi ha un’idea e vorrebbe lanciarsi nella creazione di una nuova impresa simile alla vostra.movym

Sicuramente consiglierei di mettere alla prova il mercato, ancor prima di fondare l’azienda.

Oggi esistono strumenti che rendono possibile proporre un prodotto, ancor prima di crearlo e ad un target ristretto, mi riferisco a tutti gli strumenti di comunicazione digitale.

Un semplice test, con un budget di poche centinaia di euro, potrebbe dare importanti indicazioni sulla reazione del mercato di riferimento e quindi influire su decisioni strategiche che stanno a monte della creazione di una start up.

 

Grazie Elio e in bocca al lupo a te e al team per il successo di Movym!

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Tania Ponta

Tania Ponta

Trentenne (e poco più), mi occupo a giorni alterni (e a volte in base all'umore) di grafica, web marketing e social per ISTUD.

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