Product Development Coordinator per Emporio Armani Orologi, Montres Antima –Gruppo Fossil
Vincitore della Borsa di Ferro Ferruccio Barbera edizione 2010-2011, Master in Marketing Management ISTUD
Claudio, quando hai vinto la Borsa di Ferro e di cosa ti occupi oggi?
Parliamo ormai di qualche anno fa, si tratta del 2010. Dopo avere superato le selezioni all’Università di Palermo sono risultato vincitore della Borsa intitolata a Ferruccio Barbera. Da quei giorni frenetici sono successe veramente tantissime cose nella mia vita. Da un anno e mezzo mi trovo a Bienne, nel Cantone bernese, lavorando come Product Development Coordinator per Montes Antima, Gruppo Fossil. Qui mi occupo di prodotto a 360°: con i colleghi sviluppiamo campioni con la produzione, verifichiamo che tutte le componenti degli orologi seguano gli standard di qualità prefissati, facciamo analisi di mercato dettagliate, gestendo le collezioni di Emporio Armani Orologi, marchio che il Gruppo Fossil ha in licenza. Dalla Svizzera, e anche attraverso meeting in presenza, ho contatti internazionali continui per analisi di vario tipo e presentazioni, con gli headquarters americani di Dallas e con Armani, in Italia. Il mio è un lavoro molto vario che prevede anche la parte di partecipazione a fiere internazionali di settore per le diverse collezioni. Le caratteristiche per avere successo in questo ambito sono sicuramente la precisione, essendo la parte tecnica fondamentale, unita a un’enorme passione per il prodotto-orologio; grande curiosità sui trend che si sviluppano nel mercato e nella società, grande determinazione. Posso dire infine con orgoglio di sentirmi in piccola parte responsabile alla costruzione del successo di un prodotto che rappresenta una parte internazionalmente riconosciuta del Made in Italy nel mondo.
Quale valore aggiunto ti ha dato il Master in Marketing di ISTUD?
Sicuramente i ritmi del Master sono stati incalzanti fin dal primo giorno sul Lago Maggiore, e questa è stata una modalità per me utilissima per abituarmi – fin da subito – ai ritmi dell’azienda, dove bisogna essere molto veloci e farsi trovare pronti verso i continui input del mercato, assecondando anche le richieste interne provenienti da capi e colleghi. I project work mi hanno aiutato molto nella gestione pratica dei lavori, superando una impostazione accademica tradizionale. Il network aziendale di ISTUD mi ha permesso inoltre di cominciare il mio percorso professionale in una azienda prestigiosa come Morellato, dove mi occupavo di Marketing e prodotto – dall’analisi del sell-out, allo sviluppo dei cataloghi, dei display, della comunicazione – e dove ho iniziato a imparare una professione che è stata poi un trampolino di lancio per il mio attuale lavoro. Anche la possibilità di vedere materie aziendali diverse e le principali logiche operative ad esse collegate mi ha dato l’opportunità di dialogare meglio con le altre funzioni nelle esperienze subito dopo il Master.
Qualche consiglio per chi ha intenzione di partecipare?
Sicuramente, per candidarsi a un percorso come quello del Master in Marketing di ISTUD, sono importantissime la passione e la determinazione. Caratteristiche che peraltro rappresentavano al meglio Ferruccio Barbera, noto concittadino palermitano a cui è stata intitolata la Borsa di Ferro. E mi sento di aggiungere in tal senso che il prossimo vincitore dovrà seguire l’esempio di Barbera anche in termini di correttezza in ambito professionale nel proprio lavoro quotidiano. La passione poi è un generatore di conoscenza per non limitarsi a svolgere il lavoro in maniera standard e routinaria. E’ importante non fermarsi mai per avere sempre qualcosa in più degli altri, come conoscenze tecniche del proprio settore, capacità di analisi e comunicazione, unite alla padronanza di una o più lingue. Io ad esempio sto imparando il francese e consiglio vivamente una esperienza all’estero al termine del master, non escludendo nazioni lontane ma in grandissima crescita come la Cina, che so essere tra le possibili aree di sbocco lavorativo al termine del percorso ISTUD. Un ottimo inglese è chiaramente un must imprescindibile per crescere fuori dall’Italia.
Allargando l’intervista oltre il lavoro, come ti trovi a vivere in Svizzera?
A livello di vita mi trovo molto bene. Qui c’è uno stile che riesce a conciliare vita lavorativa e vita privata. Si riesce a fare sport, vivere nella natura. Poi io sono in un paese piccolo, tranquillo, ma non essendo molto lontano da Basilea, Berna, Zurigo, mi risulta facile anche visitare città più grandi, divertirmi e seguire le numerose attività culturali e sociali di questi contesti.
LE SELEZIONI PER L’EDIZIONE 2015 DELLA BORSA DI FERRO “FERRUCCIO BARBERA” SI TERRANNO A PALERMO IL 16 OTTOBRE!
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