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An unconventional life & work experience: un viaggio dal sapore orientale sulle tonalità del verde

Intervista a cura di: Roberta Pazienza, Master in Marketing Management ISTUD

Dalla variegata esperienza manageriale e imprenditoriale, passando per il Green Marketing, fino ad arrivare all’esperienza in Cina, Filippo Garini si contraddistingue per spirito di avventura, entusiasmo, dinamismo e un pizzico di impulsività.

In seguito al conseguimento della laurea in economia e lo svolgimento di un Executive MBA, Filippo Garini ha deciso di intraprendere la carriera manageriale nell’ambito del marketing, operando nel product development, nel trade marketing e nel brand management per diverse aziende, sia italiane che di matrice americana-anglossasone (Unilever, Sector Group, Giochi Preziosi, Hasbro e DeAgostini Group). Successivamente, ha fondato due aziende nel campo della green economy. Attualmente vive a Shanghai, Cina, dove si occupa di consulenza, sia classica sia nell’ambito del green management, per aziende cinesi e italiane. La sua esperienza lavorativa è però in continua evoluzione “Ultimamente la consulenza si è fortemente ridotta, diciamo che mi occupo soprattutto di ricerche e di docenza presso università e business school italiane, cinesi e americane. Dopo la mia esperienza manageriale e imprenditoriale, adesso sto raccontando la mia storia. Ecco, quello che mi piace fare in questo periodo è raccontare la mia storia. Non sono un docente e non ho un background di insegnamento o di ricerca però mi piace condividere la mia esperienza.” afferma Filippo Garini, ripercorrendo le sue esperienze di vita e i momenti che l’hanno contraddistinta.

“Cosa voglio fare da grande?” La risposta fu la Cina

Conseguita la laurea in Economia, Filippo Garini si è trovato di fronte ad un bivio: intraprendere la carriera universitaria o quella manageriale. Ha scelto di focalizzare la sua attenzione e le sue energie sul marketing, svolgendo molteplici ruoli in diverse aziende internazionali. Dopo vent’anni di esperienza, le difficoltà economiche dell’azienda presso cui lavorava hanno condotto Garini alla svolta “Ho deciso di guardare a nuove sfide professionali. Quali erano i settori in cui potevo focalizzare la mia attenzione come imprenditore? Sicuramente il green era quello che offriva, nonostante le difficoltà delle prospettive, nuove opportunità sia nel campo dell’energia solare che dell’organic food e ho creato due società, che ho ideato, lanciato, gestito.

Successivamente, il presentarsi di ottime opportunità ha spinto Garini a vendere le quote delle sue aziende e, da uomo libero, il suo amore viscerale per la cultura orientale lo ha incoraggiato a cambiare vita e trasferirsi in Cina “Piano piano, tassello dopo tassello sto cercando di crearmi degli spazi. La mia esperienza non è soltanto professionale, perché sarebbe riduttivo, ma è un’esperienza di vita. Ho interamente cambiato vita andando in Cina, un’esperienza che mi ha cambiato completamente. Sicuramente, dal punto di vista personale, mi ha fatto imparare tante cose e, dal punto di vista professionale, ho creato dei contatti. È una sfida con se stessi.

Perché scegliere il Green Marketing?

Il Green Marketing è un fenomeno in costante crescita, assieme alla sensibilità di imprese e cittadini rispetto ai temi ambientali, assumendo grande rilevanza come strumento di ri-orientamento per lo sviluppo sostenibile.

In una accezione più ampia, il green marketing, è legato all’ambito allo sviluppo del potenziale umano poiché consente di migliorare la condizione delle risorse umane all’interno delle organizzazioni e nella loro vita personale. Queste valutazioni, hanno portato Filippo Garini ad avvicinarsi e dedicarsi al settore della green economy “Ho scelto il green per la mia passione verso lo sviluppo del potenziale umano e, quindi, verso il miglioramento della qualità della vita delle persone. Inoltre, dal punto di vista professionale, sono stato imprenditore e ho gestito due aziende nel campo della green economy. Sono settori emergenti, verso i quali c’è sempre più attenzione e nei quali si può lavorare bene, con potenzialità che si fanno sempre più crescenti.“ La Cina è oggi uno dei paesi più afflitti da problemi ambientali: si pone quindi l’urgenza di diffondere una nuova cultura, orientata al rispetto, alla sostenibilità e sensibilità ambientale.

La fatidica domanda: “Dove ti vedi da qui a cinque anni?”

Dopo un’esperienza ventennale in aziende italiane, Filippo Garini si è trasferito in Cina dove vive ormai da due anni. Ma dove si vede tra cinque anni? Una domanda a cui è difficile dare una risposta “Oggi, sfido chiunque a dire come si muoverà il mondo in cinque anni. Noi dobbiamo essere pronti poiché, le certezze di cui si viveva in passato, sono venute meno. Qualunque risposta a questa domanda, anche la più brillante, lascia quindi il tempo che trova. Secondo me, bisogna cogliere opportunità e occasioni in un mondo che cambia ogni giorno ad una velocità pazzesca. Per cui quello che è richiesto sono una elevatissima flessibilità e capacità di adattamento, proprio perché il mondo non è più come quello di una volta e le certezze non esistono più. Per cui tra cinque anni non lo so. Ho dei desideri ma sono consapevole che potranno essere soggetti a cambiamenti o rimanere nel cassetto.”

L’esperienza all’estero: un plus indispensabile

Ci si trova spesso a valutare la possibilità di fare le valigie e, in maniera organizzata o improvvisa, partire per l’estero: è questa un’importante e interessante esperienza formativa, sia dal punto di vista personale che professionale. “Se si ha la certezza di fare ciò che piace e si ha la possibilità di farlo, allora bisogna inseguire il proprio sogno e realizzalo. Se, invece, si hanno delle difficoltà, meglio arricchirsi, dal punto di vista non solo professionale, che è molto importante, ma anche dal punto di vista personale.” afferma Garini che consiglia fortemente, a tutti i giovani, di vivere un’esperienza all’estero “È un arricchimento personale e professionale, entrambi, ma soprattutto personale. Ti cambia tantissimo, vivi un’esperienza molto interessante e formativa. Diventi portatore di una cultura, di un modo di vivere, di un’apertura mentale che nel mondo del lavoro può essere determinante.

Imparare le lingue costituisce oggi un asset fondamentale: l’inglese è ormai uno skill considerato già acquisito ed è quindi determinante anche l’apprendimento di una nuova lingua, soprattutto se di un paese emergente dal punto di vista economico. Tuttavia, se si hanno interessi verso una determinata cultura, bisogna seguire le proprie passioni, come del resto ha fatto in passato Filippo Garini. Vivere in un paese estero però significa anche conoscerne la cultura, la lingua, amalgamarsi e integrarsi, altrimenti c’è il rischio che resti un’esperienza fine a sé stessa “Ora che inizio a masticare la lingua cinese, mi rendo conto che è un asset importante. È fondamentale integrarsi ed impegnarsi a fondo nella conoscenza della lingua.” sostiene Garini.

La vita insegna che…

Quale lezione devo imparare da quello che mi è successo?” è la domanda che Filippo Garini si pone di fronte alle difficoltà. Nella sfera personale e in quella professionale, ogni esperienza porta con se degli insegnamenti e, ogni evento negativo che si affronta, è una lezione da cui occorre trarre insegnamenti che consentono di migliorare e, se necessario, di cambiare. Filippo Garini racconta “Ogni qual volta mi è capitato qualcosa, parlo di eventi non particolarmente felici, ho cercato di imparare da quella circostanza, da quella situazione, da quella esperienza, da un punto di vista personale e professionale.

Dietro ogni ostacolo o evento negativo si nasconde spesso un’opportunità di crescita e miglioramento: sta a noi non lasciarci abbattere ma essere aperti ad ogni insegnamento e al cambiamento.

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Roberta Pazienza

Roberta Pazienza

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