Intervista a Luca Longhin – HR Director di Nice Group SpA condotta da Marica Di Marino, Rocco Fontana e Luca Trinchero del Master in Risorse Umane ISTUD 2013-2014
Nice S.p.A. è un’azienda veneta che opera nel settore della home automation dai primi anni novanta. Il suo core business consiste nella progettazione, produzione e commercializzazione dei sistemi per l’automazione di cancelli, portoni, barriere stradali, tende, tapparelle, solar screen e sistemi d’allarme wireless. Automazioni esclusive studiate per offrire il massimo della semplicità d’uso e della funzionalità nella vita moderna, coniugando l’innovazione tecnologica alla ricerca di un design distintivo, riassunto nella loro mission “Designing a Nice World: improving the quality of life by simplifying everyday movements”.
Negli ultimi anni l’azienda è in fase d’espansione e si è affermata sullo scenario mondiale grazie anche ad acquisizioni strategiche quali FontanaArte, la brasiliana Peccinin, l’italiana KINGGates e la tedesca Elero.
Con noi in aula l’HR Director Luca Longhin, laurea in Economia e specializzazione, tramite Executive Program, in Budget e Valutazione delle Prestazioni Aziendali in Bocconi. Arrivato in Nice nel 2008 da NH Hotels, ha iniziato la sua carriera nelle Risorse Umane quasi per caso, scoprendo questa vocazione all’interno di un programma di sviluppo talenti presso Jolly Hotels.
Misurare la Performance in un’azienda in crescita
Nella sua testimonianza ha evidenziato come il gruppo Nice stia vivendo un periodo di evoluzione, dovuto alla rapida crescita dell’azienda e alla conseguente apertura al mercato globale. “Nice è un po’ come un adolescente”, ci spiega, “con tutti i pregi e le difficoltà di quest’età”. Per questo è importante che vi sia anche, in azienda, concessa la possibilità di sbagliare: ciò vuol dire far crescere le competenze delle persone, e porre l’attenzione al miglioramento del processo più che all’individuazione del colpevole. Questo è fondamentale per continuare ad incentivare i comportamenti proattivi che caratterizzano l’azienda e non ricadere nella cultura del controllo tipica dei modelli culturali americani.
L’attuale sistema di valutazione della performance, introdotto in Nice dallo stesso Longhin al suo ingresso in azienda, riflette la necessità di gestire la transizione verso un modello internazionale. Questo strumento garantisce semplicità di implementazione ed un’efficace analisi dei fabbisogni.
Una cultura aziendale in equilibrio tra locale e globale, a caccia di talenti
L’obiettivo di Nice oggi è quindi quello di rivedere la propria cultura organizzativa in funzione del nuovo contesto competitivo, consolidando il rapporto tra l’Headquarter e le Subsidiaries. La crescita dell’azienda, con il conseguente aumento del fabbisogno di livelli manageriali da esportare, ha portato a realizzare il progetto Nice for Talent, un programma “acceleratore di esperienze” volto a formare i futuri manager del gruppo Nice. Un progetto che per Longhin è particolarmente significativo, in quanto gli ha permesso di replicare in Nice l’esperienza che lo ha portato in Jolly Hotels.
Parallelamente, lo sviluppo di una intranet aziendale a scopi di formazione e informazione favorirà il processo di integrazione fra i dipendenti dislocati in diverse aree geografiche, stimolando la condivisione di contenuti e conoscenze.
Un consiglio per i giovani
Ma quali sono i consigli di Luca Longhin per i giovani che desiderano intraprendere una carriera nella funzione HR? Innanzitutto mostrare costantemente curiosità e passione verso il proprio lavoro, provare gratificazione per i successi degli altri e infine sviluppare intuizione e sensibilità nei confronti delle persone.