A cura di Diana Fanzini, Mauro Pignataro, Matilde Rivelli – Master Scienziati in Azienda 2015-2016
Come cambia il Sistema Sanitario Nazionale
Tre sono le variabili che esercitano una pressione sempre maggiore sui servizi sanitari di tutto il mondo:
- il cambiamento demografico;
- l’aumento delle aspettative di salute da parte dei cittadini;
- lo sviluppo di nuove tecnologie sanitarie che giungono sempre più rapidamente sul mercato.
In Italia, continua l’invecchiamento della popolazione. Al 1° gennaio 2016 la popolazione italiana è di 60 milioni 656 mila residenti, gli ultrasessantacinquenni sono 13,4 milioni, il 22% del totale. L’età media è di 44,6 anni, in costante aumento di due decimi all’anno (http://www.istat.it/it/archivio/180494).
L’incremento della popolazione anziana e la domanda di maggiore qualità porteranno inevitabilmente ad un aumento del consumo di risorse sanitarie e a una crescita dei costi di servizio alla comunità.
Il sistema sanitario del futuro andrà necessariamente incontro a interventi strutturali, in grado di incidere sull’equilibrio tra spesa sanitaria e spesa farmaceutica, sulla coerenza tra consumi e livelli di servizio, sull’integrazione tra prevenzione, diagnosi, cura, consumo e assistenza.
In questo contesto si inserisce Medtronic, una delle più grandi aziende al mondo di tecnologie biomediche, fondata il 29 Aprile 1949 a Minneapolis (USA) da Palmer Hermundaslie e Earl E. Bakken, quest’ultimo inventore del primo pacemaker esterno nel 1957.
Medtronic, in Italia, nasce a Roma nel 1976 e ad oggi, conta più di 2.000 dipendenti, dislocati tra le sedi di Milano e Roma. Presente in quasi tutte le aziende ospedaliere italiane, si propone come partner globale nei confronti della classe medica e delle istituzioni sanitarie offrendo, oltre ai propri prodotti, cooperazione scientifica, un tempestivo e preciso servizio ai clienti, un continuo supporto tecnico-clinico ed un aggiornamento professionale a medici ed operatori sanitari.
In aula, abbiamo avuto l’opportunità di affrontare questi argomenti grazie a Mara Corbo (Sr Health Economics & Reimbursement Consultant), laureata in Ingegneria Biomedica presso l’Università di Pavia , ha partecipato nel 2009 al Master “Scienziati in Azienda” e ha iniziato la sua carriera nel ruolo di Market Access presso Medtronic.
Il Market Access racchiude l’insieme di tutte le attività volte al superamento delle barriere (legali, istituzionali, scientifiche) che ostacolano o ritardano la disponibilità di un prodotto sul mercato al fine di migliorare i servizi ai pazienti e contribuire alla sostenibilità del sistema sanitario.
Qual è l’obiettivo principale che ti poni ogni giorno con il tuo lavoro?
“Bisogna agevolare l’accesso al mercato dei nuovi dispositivi medici, favorendo il riconoscimento del valore di una tecnologia sanitaria da parte del mercato, nel rispetto delle richieste dei Payers Istituzionali”
L’area dei dispositivi medici è una componente chiave dei sistemi sanitari e rappresenta, insieme al farmaceutico, il grosso della tecnologia medicale.
Il settore dei dispositivi medici include famiglie di prodotti che soddisfano le esigenze molto personalizzate dei pazienti ma che hanno un continuo ed indispensabile processo di innovazione che determina un ciclo di vita assai breve: “quello dei dispositivi medici è un settore con innovazione molto spinta e più della metà delle tecnologie è mediamente superata dopo appena tre anni”.
La pressione sui budget pubblici, a causa di un’accelerazione della spesa sanitaria, interessa molti paesi e il rallentamento economico apre ad un dibattito sull’impatto economico e finanziario dovuto al progresso tecnologico in medicina.
L’efficacia e la costo-efficacia di molti dispositivi medici dipendono in buona misura dalle capacità e dall’esperienza nell’utilizzo degli stessi da parte dell’operatore sanitario. Il ruolo di quest’ultimo, quindi, sia in fase di scelta che di utilizzo del dispositivo medico, riveste un’importanza fondamentale ai fini dell’appropriatezza.
Qual è l’approccio del MA in Medtronic?
“Medtronic è attenta ai cambiamenti ed offre da anni consulenza di economia sanitaria su scala regionale e nazionale, focalizzando l’attenzione sul contenimento della spesa sanitaria, principale voce di bilancio per le amministrazioni pubbliche. L’obiettivo è quello di aiutare gli ospedali a riorganizzarsi, a diventare eccellenze, a gestire i processi in maniera ottimale con la massima efficienza e di tenere alta la produzione che già ha avviato contribuendo alla sostenibilità del Sistema Sanitario Nazionale”.
In conclusione, Mara sostiene che lo sviluppo di tecnologie innovative con elevati standard di sicurezza e qualità possa aiutare il Sistema Sanitario Nazionale a restare al passo con l’innovazione tecnologica, rimanendo focalizzati sulla cura e il benessere del paziente per garantire una migliore qualità di vita ai suoi cittadini.