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Le aziende partner di Scienziati in Azienda: il gruppo di ricerca Servier

stroder servier

Il Gruppo di Ricerca Servier, fondato nel 1954 dal Dr. Jacques Servier, è la prima azienda indipendente Francese (Fondazione) con un fatturato 2014 di 4 miliardi di euro. L’azienda reinveste il 25% del suo fatturato in ricerca e sviluppo (3.000 persone impegnate)  nell’ambito delle patologie oncologiche, cardiovascolari, metaboliche, neurologiche, psichiatriche e reumatologiche. Il Gruppo è presente in 146 paesi nel mondo con oltre 21.000 dipendenti.

Abbiamo intervistato Calogero Cacciatore, ex partecipante al Master in Risorse Umane di ISTUD che oggi ricopre il ruolo di HR Manager in I.F.B. Stroder -Servier Group ed Elisa Napolitano, HR Director Italia del Gruppo.

Dottoressa Napolitano, quali sono i principi chiave di Servier?

Il nostro principio primario, naturalmente, è di soddisfare i bisogni dei medici che prescrivono i nostri prodotti e i pazienti che ne beneficiano.

Altrettanto importante è il desiderio che la nostra ricerca contribuisca al progresso della medicina. La ricerca è vitale per noi almeno quanto l’essere industria.

Il nostro terzo principio è tanto più cruciale quanto troppo spesso trascurato: ogni persona che lavora per noi deve sentirsi realizzata da quello che fa.

 

Quali sono i profili più ricercati dalla vostra azienda?

Se pensiamo ad opportunità di lavoro all’interno della Direzione Vendite, Marketing, Market Access e Regolatorio, la prima caratteristica necessaria è la laurea in discipline scientifiche e possibilmente un Master di approfondimento.

I candidati devono conoscere perfettamente la lingua inglese, anche perché fa parte della nostra policy offrire ai nostri migliori talenti opportunità di  una carriera internazionale nelle filiali estere del gruppo e presso il nostro Headquarter a Parigi.

Un periodo di studio o lavoro già affrontato fuori dall’Italia è dunque ben valutato, così come una certa rapidità nell’aver concluso il percorso di studi e un buon voto di laurea. Non solo, cerchiamo giovani flessibili capaci di lavorare in gruppo, umili, con voglia di imparare e disposti ad accettare le numerose sfide che troveranno nel loro percorso aziendale.

Competenza, curiosità, capacità propositiva, e voglia di puntare all’obiettivo sono le nostre parole chiave.

I principali profili al momento ricercati riguardano figure di sede: Medical Information Product Manager, Controllo di Gestione, Acquisti. Sono inoltre aperte diverse posizioni in stage nei diversi reparti che rappresentano per noi la porta d’ingresso principale per i neo laureati.

 

Calogero, avete selezionato alcuni partecipanti di Scienziati in Azienda per la fase di stage di 6 mesi previsti dal Master, quali sono i feedback?

Abbiamo deciso di attivare  una partnership con ISTUD in particolar modo focalizzandoci sul Master Scienziati in Azienda  con l’idea di conoscere tanti giovani talenti, forgiare nuove competenze, metodologie innovative e sfruttare sinergie originali.

I ragazzi che abbiamo ospitato, ampliando ed arricchendo le proprie competenze su tematiche specifiche  in linea con le esigenze di professionalità espresse dal mondo del lavoro globale, si sono sin da subito ambientati nel nuovo ruolo e nel contesto aziendale riuscendo a mettere in pratica velocemente le nozioni ricevute  contribuendo al miglioramento del clima aziendale, della competitività interna e sui risultati raggiunti. 

 

Da ex studente del Master in Risorse Umane cosa ricordi della tua esperienza in ISTUD?

Non dimenticherò mai la frase un “ponte tra università ed azienda…” e cosi è stato. Era quello che cercavo: un’esperienza didattica e pratica che, riproponendo dinamiche e situazioni tipiche delle organizzazioni mi permettesse di sperimentarmi, crescere e arricchirmi grazie al costante confronto con i colleghi del Master, con i docenti-manager, con cui ancora oggi sono in contatto.

 

E invece, da HR che consiglio daresti a un giovane laureato in materie scientifiche interessato alla carriera in azienda?

  1. Approfondire la propria preparazione con un master specifico nel settore di interesse
  2. Conoscenza di una o più lingue straniere
  3. Informarsi sull’azienda per cui ci si candida e verificare l’aderenza ai valori aziendali, fondamentale perché in seguito la persona si trovi bene all’interno dell’organizzazione

Infine direi: Siate “entusiasti” verso “TUTTE”le opportunità che vi vengono offerte. Siate “umili”  ma allo stesso tempo affamati di conoscenza.

 

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Tania Ponta

Tania Ponta

Trentenne (e poco più), mi occupo a giorni alterni (e a volte in base all'umore) di grafica, web marketing e social per ISTUD.

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